Emilio Calcagno

BIOGRAFIA

Siciliano, Emilio Calcagno arriva in Francia nel 1989 a Cannes, al  Centro Internazionale Rosella Hightower per poi entrare a far parte del  Centro Nazionale di Danza Contemporanea di Angers  sotto la direzione di Joëlle Bouvier & Régis Obadia.
Nel 1995 entra a far parte del  Ballet Preljocaj  e balla sui palcoscenici più prestigiosi (il Joyce Theatre di New York, il Bolshoi di Mouscou, l’Opera House di Sydney, il Théâtre de la Ville di Parigi, Tel-Aviv).

Ha assunto la direzione delle attività didattiche presso il  Ballet Preljocaj – CCN di Aix-en-Provence . Dal 2002 al 2005 ha costituito il programma educativo del progetto europeo DANCE con la direzione di Angelin Preljocaj, Frédéric Flamand, William Forsythe e Wayne Mac Gregor. Interessato a progetti legati agli spazi non scenici e attento al pubblico, è all’origine di diverse iniziative che confermano il suo interesse per le questioni di trasmissione: danza e scrittura nelle biblioteche, performance nei musei (Centre Pompidou, La Vieille Charité, Museo di Scienze Naturali ecc.), il lavoro sul tempo e sullo spazio nelle carceri. Allestisce letture di video-danza durante le quali spiega al pubblico gli ingredienti di una creazione.

Il suo lavoro coreografico è stato notato durante i Repérages – Danse a Lille. Seguì una residenza a Porto ,   durante la quale creò  Pedro & Paula . Fonda la sua compagnia nel 2006, Compagnie Eco/Emilio Calcagno,  e nel 2008 diventa artista residente presso  La Faïencerie – Théâtre de Creil  con il  progetto BDANSE .

Lì sviluppa il suo gusto per l’incrocio delle arti con diverse creazioni che spaziano dall’installazione plastica al mondo dei fumetti:  Osso Buco, Comète Comix, Peter Pan, Nouvelle Vague-Génération Bagnolet, Archipel . Affascinato dal meraviglioso, Emilio Calcagno immagina con Peau d’âne dopo Perrault e i fratelli Grimm una coreografia dotata di una forte dimensione cinematografica. La prima di questo pezzo per 12 ballerini ha avuto luogo nel novembre 2012 al Théâtre National de Chaillot, in collaborazione con l’Orchestre de Picardie. Questa spiccata sensibilità del coreografo per il cinema lo porta a confrontarsi con una figura di spicco della settima arte per la sua ultima creazione Les Vertiges d’Hitchcock,  presentata tra gli altri al Palais des Festival di Cannes.

La creazione  Catania Catania , acclamata dalla critica come un “capolavoro”, rappresenta una vera svolta. Con questa incoronazione mediterranea, Emilio Calcagno si riallaccia alle sue origini siciliane.
Dall’autunno del 2018 è artista residente alla Scène Nationale de Maubeuge dove si prepara a creare  L’Isola , la seconda parte di questa trilogia mediterranea.

Nell’aprile 2018 crea Les 4 Saisons ou le mariage du loup con il Ballet National de Tunis.
Nel novembre 2018, ha creato presso Prisme a Elancourt  Les  Petites Histoires de… in collaborazione con Anthony Egea, Kaori Ito e Kettly Noël.

Sensibile e curioso, alla ricerca delle collaborazioni più varie e delle domande più inaspettate, Emilio Calcagno si posiziona come un vero elettrone libero. Nel loro insieme, le sue creazioni sono il riflesso di una personalità complessa ed esigente a cui piace rischiare.

Emilio Calcagno è regolarmente invitato da numerose strutture in qualità di docente, coreografo, membro di giuria (Scenario Pubblico – Catania, CNSM – Lione, Centre National de la Danse – Pantin, Centre Chorégraphique de Tunis, Teatro di Pisa – Pisa, etc).

Infine esplora e costruisce ponti con il mondo degli eventi. Collabora con marchi e istituzioni che di volta in volta desiderano associarsi alla creazione contemporanea: LANCÔME al Palais Brogniart, AVRIL al Musée des Arts Forains, ARKEMA alla Fondazione Louis Vuitton, DACIA, Hermès… Questi cosiddetti Le collaborazioni “effimere” sono per
l’azienda l’occasione per immaginare forme artistiche sempre più sorprendenti.